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Storia del dipartimento
La storia del DEAMS risulta strettamente legata a quella della Facoltà di Economia, le cui origini risalgono alla fine del XIX secolo, e quindi anche all’istituzione dell’Università degli Studi di Trieste. Per rispondere alla richiesta delle genti della Regione Giulia di avere un’Università italiana e alle crescenti esigenze professionali e pratiche nei settori del commercio e della navigazione, su iniziativa del barone Pasquale Revoltella - protagonista della Trieste emporiale ottocentesca, uno dei primi azionisti delle Assicurazioni Generali, consigliere d'amministrazione del Lloyd Austriaco, nonché grande mecenate della vita culturale e artistica cittadina - nel 1877 venne istituita, con donazione privata, la “Scuola Superiore di Commercio, Fondazione Revoltella”. Con il passaggio alla sovranità italiana, la “Scuola Superiore di Commercio” nel 1920 con l'aggiunta di un terzo anno di corso, venne trasformata in “Istituto Superiore di Studi Commerciali”, parificato ai consimili istituti italiani. Questo sarebbe divenuto di lì a poco sede universitaria.
Nel 1921 fu aggiunto un quarto anno all’ordinamento degli studi e - grazie al voto del corpo docente e all'impegno finanziario del Comune di Trieste, che devolveva i fondi raccolti sotto la dominazione austriaca per la realizzazione dell'università - si conseguì l’assimilazione degli istituti superiori alle università. L'Istituto Superiore veniva così trasformato, con regio decreto 8 agosto 1924, n. 1338, in “Università degli Studi Economici e Commerciali”, comprendente la sola Facoltà di Scienze Economiche e Commerciali. Su queste basi si è successivamente sviluppata l’attuale Università degli Studi di Trieste, della quale la Facoltà di Economia e Commercio (denominata Facoltà di Economia dal 1993) ha rappresentato il primo nucleo. La legge 30/12/2010 n. 240 ha messo tuttavia fine alle Facoltà, destinate ad essere assorbite nei Dipartimenti, precedentemente dedicati esclusivamente all’attività di ricerca. Nel 2010 i tre preesistenti Dipartimenti di Scienze Economiche e Statistiche (DISES), Economia e Tecnica Aziendale (DETA) e Matematica applicata alle Scienze Economiche Statistiche e Attuariali (DIMA) si sono fusi dando vita all’attuale Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche (DEAMS).
A seguito della legge 240/2010, nel 2012, la Facoltà di Economia è stata incorporata nel DEAMS - Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche intitolato al prof. "Bruno de Finetti", che alle competenze di ricerca affianca così le competenze didattiche.
Bruno de Finetti: brevi accenni storici
Il prof. Bruno de Finetti è stato docente presso l’Ateneo Triestino dal 1939 al 1954 (in una prima fase mentre era dipendente delle Assicurazioni generali, in una seconda – dal 1942 – in quanto titolare di cattedra di insegnamenti fondamentali di Analisi Matematica, Matematica generale e finanziaria presso le facoltà di Scienze, prima, ed Economia poi.
La sua attività di ricerca ha riguardato temi centrali dell’economia, della statistica, del calcolo delle probabilità con applicazioni fondamentali all’attività assicurativa e finanziaria, alle decisioni in condizioni di incertezza, alla teoria economica paretiana. Il suo fondamentale concetto di probabilità soggettiva può essere interpretato come un prezzo certo di un importo aleatorio, con valori possibili zero e uno, valutato da un individuo in possesso di un dato insieme di informazioni. Il periodo triestino di de Finetti è senza dubbio il più fecondo.
E’ il periodo durante il quale vengono pubblicati i suoi fondamentali contributi nell’ambito della matematica finanziaria e attuariale, della statistica e del calcolo delle probabilità, della demografia, dell’economia. Ed è, ancora, durante lo stesso periodo che si forma sotto la sua guida, presso l’università di Trieste, un gruppo di studiosi e di ricercatori che ne seguiranno gli insegnamenti e svilupperanno molte delle sue intuizioni, quali i proff. Daboni e De Ferra.
L’attuale DEAMS conserva al suo centro alcuni dei principali ambiti tematici sviluppati da de Finetti, quali l’economia e lo sviluppo di metodi quantitativi, ed inoltre registra la concreta presenza di ricercatori che a pieno titolo possono essere considerati i diretti discendenti dell’approccio e della tradizione di de Finetti negli studi economici, aziendali, statistici e matematici con particolare attenzione alle applicazioni in ambito assicurativo e finanziario.
Ultimo aggiornamento: 12-12-2023 - 12:20