Relatore: dott. Luca Sandonà

Assegnista di ricerca in Economia politica - Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali,  Matematiche e Statistiche - Università di Trieste

Il seminario introduce la feconda letteratura internazionale sul ruolo dei think tank nell’elaborazione della politica economica. Si passa quindi ad esaminare il caso italiano, che è stato finora solo parzialmente esplorato, facendo riferimento al periodo della svolta neo-liberale che prende il via sul finire degli anni settanta, successivamente ai conflitti sociali, e culmina nel Trattato di Maastricht. A tal proposito, si cercherà di dettagliare l’organizzazione, l’attività, la strumentazione e le finalità che caratterizzano i due think tank Arel e Nomisma. Si proverà dunque a enucleare le loro “idee economiche” comparandole con i “fatti economici” che si sono effettivamente realizzati. Ne emergerà un quadro piuttosto interessante, se non altro perché i leader dei due think tank, Beniamino Andreatta e Romano Prodi, contribuirono a convincere la Democrazia Cristiana, che era caratterizzata da un radicamento territoriale di matrice clientelare e da un orientamento ideologico protezionistico, ad aderire alla sfida dell’integrazione finanziaria europea in una prospettiva di economia sociale di mercato tipica della tradizione tedesca. Se il corso della storia sia stato il migliore tra quelli possibili o se altre strategie di politica economica sarebbero state preferibili per le sorti dell’Italia sarà oggetto del dibattito tra i partecipanti al seminario.

Key Words: think tank, idee economiche, integrazione europea, Italia.

Jel Codes: B29; P16; E060; H11